Fisco, siglato accordo con Romania per lo scambio di informazioni contro evasione

maggio 7, 2015

Il governo italiano ha siglato un accordo con la Romania contro l’evasione fiscale. Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e il suo omologo rumeno Eugen Teodorovici, hanno apposto la loro firma sul Protocollo di modifica della convenzione. Le autorità competenti dei due Stati si scambieranno le informazioni presumibilmente rilevanti ai fini del prelievo delle imposte e per prevenire l’elusione e l’evasione fiscale.

Nuovo Codice Fiscale –Modifiche rivoluzionarie allo stato di proposta sul tavolo del Governo

La forma finale del nuovo Codice Fiscale, oggetto di discussione del governo da questo febbraio viene con diverse proposte che promettono di modificare in modo significativo l’attuale sistema di tassazione. Tra queste proposte, le più importanti riguardano la diminuzione dell’IVA al 20% a partire dal 1 gennaio 2016 e il 18% nel 2019, la cancellazione della tassa speciale sugli edifici, l’applicazione di un differenziato per le micro, diminuzione dell aliquota unica dal 16% al 14% nel 2019 e obbligo delle persone fisiche al pagamento del contributo sanitario e contributi pensioni.
Si ricorda che il primo provvedimento di quest’anno ha mirato a gennaio la riduzione dell’IVA, quando è stata approvata dal governo l’aliquota IVA del 9% per i servizi di alloggio con mezza pensione / pensione completa / all-inclusive.
In Romania la aliquota IVA e del 24%, e secondo le dichiarazioni recenti del primo ministro si desidera la riduzione dell’IVA dal 2016 su tutti i prodotti fino fino a una quota del 20%.
Una misura importante è l’eliminazione della tassa sulle costruzioni speciali dal 1 gennaio 2016
Il nuovo codice fiscale propone di eliminare, dal 1 gennaio 2016 l’imposta sui dividendi.
Un altra proposta del nuovo codice fiscale riguarda la penalizzazione delle microimprese senza dipendenti con una somma forfettaria di 6,120 lei l’anno, da aggiungere alla tassa del 3% sul fatturato della società sempre dal 2016.
Le altre misure proposte dal nuovo codice fiscale sono:
– Eliminazione delle accise sul petrolio greggio di produzione nazionale e sui prodotti di lusso
– Riduzione di altre accise
– Diminuzione del 20% delle accise sul gasolio (da 1.897,08 lei / 1000 litri a 1518,04 litri / 1000 litri);
– Diminuzione del 18.62% di accisa sulla benzina senza piombo (da 2.035,40 lei / 1000 litri a 1656,36 litri / 1000 litri);
– Diminuzione del 16,28% delle accise sulla benzina con piombo (da 2.327,27 lei / 1000 litri a 1948,23 litri / 1000 litri)
– Diminuzione del 15,38% delle accise sulla birra (dal 3,9 lei/hl/grado Plato 1 a 3,3 lei /hl/1grad Plato)
– riduzione di 70% delle accise sui vini spumanti (da 161,33 lei /hl prodotto a 47.38 lei /hl prodotto e di 77,7% per le bevande fermentate gassate (da 213,21 lei/ hl prodotto a 47,38 lei /hl prodotto )
– Diminuzione del 30% delle accise sugli alcolici (da 4.738,01 lei / hl alcool puro a 3306,98 lei/ hl alcool puro)
– La riduzione dell‘Iva per tutti i beni e servizi dal 24% al 20% dal 1 gennaio 2016
– la riduzione dell’aliquota IVA per carne, pesce, frutta e verdura dal 24% al 9% a partire dal 1 Gennaio 2016
– L’introduzione della “reverse charge”( inversione contabile) per la fornitura di edifici, parti di edifici e terreni di qualsiasi tipo che si sottopongono alla tassazione dell’iva a partire 1 gennaio 2016
– Aliquota IVA ridotta dal 20% al 18% a partire dal 1 gennaio 2018
– Introduzione del plafond massimo di 5 salari lordi medi per la base mensile di calcolo del CAS (contributo previdenziali ) e CASS(contributo sanita’) dal 1 gennaio 2016
– Eliminazione della deduzione del contributo sanita’ (CASS) dal calcolo dell’imposta sul reddito da 1 gennaio 2016
– introduzione dell ‘obbligo di pagare contributi pensioni e sanita’ per tutte le persone fische con redditi
– Riduzione dei contributi previdenziali dei dipendenti dal 10,5% al ​​7,5% dal 1 gennaio 2017
– Riduzione dei contributi previdenziali dei datori di lavoro dal 15,8% al 13,5% dal 1 Gennaio 2017
Come accenato in precedenza l’imposta della microimpresa si modifica come segue:
Le aliquote vengono differenziate, a seconda del numero di dipendenti:
1% per le microimprese con 2 o più dipendenti; 3% per le micro imprese con un solo dipendente; 3% + 1530 lei trimestrali per le imprese che non hanno dipendenti
Si modificano i parametri di fatturato secondo i quali una societa’ usufruisce di regime di microimpresa : 75.000 € nel 2017; 85.000 € nel 2018; 100.000 € nel 2019
Le proposte del Codice Fiscale riguardano anche la aliquota unica che verra’ ridotta dal 16% al 14% nel 2019
Altre proposte del nuovo Codice Fiscale
– Riduzione l’aliquota fiscale sugli immobili residenziali, in modo da essere compresa tra 0,08% 0,2% rispetto a 0,1% quanto e in presente;
– Tasso di imposta sui fabbricati non residenziali sarà compresso tra lo 0,2% e 1,3%
La proposta di legge con le agevolazioni e le riduzioni sopraevidenziate rappresentano una vera rivoluzione fiscale anche se, gli esperti della materia nutrono molto scetticismo sulla reale approvazione definitiva di queste norme.
Il fatto però che facciano parte di una proposta di legge avanzata dal governo lascia ben sperare.