Il Gruppo RMG augura Buon Anno!

dicembre 29, 2021

Novità relative alle paghe

dicembre 28, 2021

Nella Gazzetta Ufficiale della Romania sono state pubblicate una serie di novità relative alle paghe, di seguito Vi presentiamo in breve le più importanti:

  1. Una delle più importanti e attese novità fiscali è relativa all’aumento del salario minimo, a partire dal 01.01.2022. Al momento il valore dello stipendio minimo è di 2300 lei (2350 lei per i dipendenti con istruzione superiore). Questo aumenterà a 2550 lei, il che significa che i dipendenti riceveranno circa 130 lei netti in più al mese. Secondo i dati ufficiali, più di un quarto dei lavoratori dipendenti in Romania ricevono il salario minimo garantito.
  2. Il contributo per i disabili è calcolato in relazione al salario minimo, e l’aumento del salario minimo comporta un aumento del contributo per le persone di questa categoria.
  3. Verranno inoltre modificati i massimali per la determinazione della soglia dell’obbligo di pagamento Contributo di Assicurazioni Sociali e Contributo di Assicurazioni Sociali.A partire dal prossimo anno, per le persone fisiche, il nuovo tetto regolamentato dal Codice Fiscale sarà di 30.600 lei per effetto dell’aumento del salario minimo (equivalenti a 12 stipendi minimi lordi per economia, con la formula di calcolo 12*2.550 lei). Nel 2021, il massimale è di 27.600 lei.

Il nostro studio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti e supporto professionale.

Novità fiscali 2022

dicembre 28, 2021

Di solito, l’ultimo e il primo mese di ogni anno sono contrassegnati da numerose modifiche legislative. Sullo sfondo dell’instabilità politica e del deficit di bilancio, sembra che l’inizio del 2022 sarà impegnato in termini di modifiche e sviluppi legislativi. Così, nella Gazzetta Ufficiale della Romania sono state già pubblicate una serie di novità fiscali di cui di seguito parleremo in sintesi:

  1. Sempre dal 1° gennaio 2022 gli accantonamenti per deterioramento di crediti saranno deducibili al 50%. In considerazione dell’aumento del volume dei sinistri non riscossi a causa degli effetti negativi della pandemia COVID-19, si propone di aumentare il limite per la deduzione delle rettifiche di valore per i sinistri dal 30% al 50%, a partire dal 1° gennaio 2022. Attualmente, ai sensi dell’articolo 26 del Codice fiscale, i soggetti all’imposta sul utile hanno diritto a una deduzione limitata al solo 30% delle rettifiche di ammortamento. La deduzione è possibile se i crediti soddisfano le seguenti condizioni:

          – sono non riscossi per un periodo superiore a 270 giorni dalla data di scadenza;

          – non sono garantiti da un’altra persona;

          – sono dovuti da una persona che non è affiliata al contribuente.

  1. Ci sono delle novità anche per i soggetti che in un anno fiscale hanno maturato dei redditi dall’affitto turistico di più di 5 stanze (ubicate in abitazioni di proprietà). Dal prossimo anno, i ricavi di questa attività determineranno il reddito netto annuo in sistema reale organizzando e tenendo la contabilità semplificata, ai sensi della Legge della Contabilità.Inoltre, i soggetti di questa categoria avranno l’obbligo di compilare il Registro di evidenza fiscale.
  2. Dal prossimo anno, la segnalazione del SAF-T (Standard Audit File for Taxation) diventa obbligatoria per i grandi contribuenti, che dovranno fare le segnalazioni all’ente fiscale attraverso il nuovo sistema a partire dal 1 gennaio 2022. Questa novità fa parte del processo di digitalizzazione ANAF. Inoltre, a partire dal prossimo anno, il file di controllo fiscale SAF-T standard diventa uno strumento per dimostrare lo stato dei fatti della situazione fiscale del contribuente. Verranno inoltre introdotte violazioni per violazione delle disposizioni SAF-T. Il concetto SAF-T è stato introdotto nel 2005 dall’ Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) con l’obiettivo di fornire ai revisori l’accesso a dati contabili affidabili in un formato facilmente leggibile. Questo obiettivo è raggiunto, in parte, consentendo alle aziende di esportare informazioni dai loro sistemi di contabilità (fatture, pagamenti, giornali di registrazione di contabilità generale e file principali). A loro volta, gli audit dovrebbero essere più efficienti ed efficaci sulla base del formato standardizzato stabilito dall’OCSE.
  1. Un’altra novità prevista in un atto normativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale riguarda il rimborso dell’IVA con successivo controllo, che diventerà permanente a partire dal 1 febbraio 2022.
  2. Entro il 1 marzo 2022 le autorità e gli enti pubblici o di interesse pubblico devono iscriversi a PatrimVen, servizio ANAF che offre alle istituzioni pubbliche l’accesso alle informazioni sul patrimonio e sul reddito dei cittadini.
  3. Le ditte individuali per le quali fino adesso la registrazione nello Spazio Privato Virtuale (SPV), era opzionale, avranno l’obbligo di registrarsi fino al 1 marzo 2022. Questo servizio gratuito offre più agevolazioni agli utenti, a partire dalle informazioni sugli adempimenti fiscali e fino alla ricezione di importanti documenti fiscali.

 

Il mancato pagamento di tasse e contributi entro 60 giorni è punibile con la reclusione da 1 a 5 anni.

dicembre 28, 2021

ORDINANZA DI URGENZA n. 130/2021. Il mancato pagamento di tasse e contributi entro 60 giorni è punibile con la reclusione da 1 a 5 anni.

L’OUG n. 130/2021 ha apportato modifiche alla legge n. 241/2005 per la prevenzione e la lotta all’evasione fiscale, con successive modifiche e integrazioni.

Non versare imposte e contributi ritenuti a terzi entro 60 giorni dalla scadenza prevista dalla legge, costituisce reato punibile con la reclusione da 1 a 5 anni o con una multa.

Questa disposizione entrerà in vigore il 1° marzo 2022.

In definitiva viene applicata la sanzione penale nel caso in cui come sostituto di imposta siano  trattenute somme erariali e non riversate, costituendo il presupposto di “appropriazione indebita”.

Vengono riconosciute le attenuanti commutando in sanzione “pecuniaria” quella “penale” nel caso che ci sia il ravvedimento operoso mediante il versamento delle somme, prima di arrivare alla sentenza.

La nuova norma prevede poi delle graduazioni nell’applicazione della pena pecuniaria nel caso di somme che siano non superiori a 100.000,00 Euro

La norma specifica poi le imposte e tasse per le quali si applicano le sanzioni:

  1. Imposta ritenuta sui dividendi
  2. Imposta sul reddito delle attività sportive
  3. Imposta sul reddito da diritti di proprietà intellettuale
  4. Imposta sul reddito da salari e stipendi
  5. Tassa sul reddito da affitto terreno
  6. Tassa sul reddito da interessi
  7. Imposta sul reddito imponibile dalla liquidazione di una persona giuridica o dalla riduzione del capitale sociale
  8. Tassa sul reddito da pensione
  9. Imposta sul reddito da premi e giochi d’azzardo
  10. Imposta sul reddito da altre fonti
  11. Imposta sul reddito ottenuto da un privato da una joint venture con una persona giuridica
  12. Contributo di previdenza sociale
  13. Contributo di assicurazione sociale per la salute
  14. Ritenuta alla fonte sul reddito guadagnato in Romania dai non residenti
  15. Imposta dovuta sul reddito derivante dal trasferimento di beni immobili dal patrimonio personale

Sarà importante vedere come gli organi di ispezione e i giudici si comporteranno in questi casi, tenuto anche conto che con la “pandemia” molte aziende sono in effettiva difficoltà a gestire la liquidità aziendale. In definitiva quanto inciderà il “dolo” nell’applicazione delle sanzioni?

Il nostro studio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti e supporto professionale.

Rinvio dei termini per il condono fiscale e la sanatoria delle sanzioni

dicembre 28, 2021

L’ORDINANZA DI URGENZA n. 130/2021 su alcune misure fiscali e di bilancio, la proroga di alcuni termini, nonché per la modifica e il completamento di alcuni atti normativi, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 1.202/18.12.2021 porta novità in merito alla proroga della scadenza per la presentazione della richiesta di annullamento di alcuni accessori fiscali, come segue:

  1. Il termine del 31 gennaio 2022 per la presentazione della richiesta di cancellazione degli accessori ai sensi del OUG n. 69/2020 per la modifica e il completamento della legge n. 227/2015 sul codice fiscale, nonché per l’istituzione di alcune misure fiscali, è sostituito dal termine del 30 giugno 2022.
  2. Il termine del 31 gennaio 2022 dell’ordinanza d’urgenza n. 19/2021 su alcune misure fiscali, così come per la modifica e il completamento di alcuni atti normativi in campo fiscale, è sostituito dal termine del 30 giugno 2022.

Pertanto, gli interessi, le sanzioni e tutti gli oneri accessori relativi ai principali obblighi di erario amministrati dall’organo centrale delle imposte con scadenza anteriore al 31 marzo 2020 compreso e identificati nelle decisioni fiscali emesse a seguito di un controllo fiscale o di una verifica della situazione fiscale personale in corso alla data di entrata in vigore della presente ordinanza d’urgenza o iniziata dopo la data di entrata in vigore della presente ordinanza d’urgenza, ma non oltre il 30 giugno 2022, indipendentemente dal momento in cui la verifica fiscale è completata, è annullata se le seguenti condizioni sono cumulativamente soddisfatte:

(a) tutte le differenze negli obblighi di erario principali identificati nella delibera di imposizione fiscale si estinguono entro il termine legale di pagamento;

b) la richiesta di annullamento degli oneri accessori sia presentata, a pena di decadenza, entro il 30 giugno 2022 compreso, o entro 90 giorni dalla comunicazione della delibera di imposizione fiscale se il termine di 90 giorni scade dopo il 30 giugno 2022 compreso.

Il nostro studio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti e supporto professionale.

Cordiali saluti.

Buon Natale

dicembre 23, 2021