Delocalizzazione in Romania

Con il termine “delocalizzazione” si intende il trasferimento della produzione da imprese localizzate sul territorio nazionale ad altre localizzate in altri paesi, oppure l’apertura di nuove unità produttive all’estero.

I motivi che spingono un’impresa a delocalizzare possono essere di natura commerciale e/o produttiva.

Nel primo caso l’azienda vuole arrivare a nuovi mercati, che nel caso della Romania è diventato molto interessante, per aumentare le vendite e allargare la propria quota mercato.

In caso di delocalizzazione produttiva, l’azienda è attratta da una pressione tributaria accettabile nonché dalla mancanza, in Italia, di mano d’opera.

A questo proposito, la Romania, ha portato a se, negli ultimi anni, il maggior numero di delocalizzazioni italiane, principalmente riguardanti il settore manifatturiero, meccanico, dell’arredamento e dei servizi per l’impresa. Il settore numericamente più importante riguarda il primo elencato, nel quale le imprese spostano la produzione all’estero, per risparmiare sulla forza lavoro, mantenendo in Italia il settore di ricerca e sviluppo.

Ma le motivazioni sopra elencate non sono le uniche che invogliano gli imprenditori italiani a scegliere il mercato romeno.

Si decide infatti di delocalizzare, per godere delle sovvenzioni e per partecipare a privatizzazioni, per accedere a fondi europei che non ci sono in Italia, o per avere benefici legati al supporto agli investimenti.

Reconta Management Group dal 2002 garantisce un supporto professionale “TOTALE” alle imprese che operano, o che vogliono operare, in Romania, con particolare attenzione agli investitori italiani ed esteri che localizzano il loro business in questo paese, che per la sua collocazione nel cuore dell’Europa, la sua entrata in UE e i cospicui fondi stanziati dalla Comunità Europea, è diventato strategico per investitori che coltivano interessi nell’Europa dell’Est.

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