SAF – T. La Romania ha introdotto questo strumento a decorrere dal 01/01/2022

gennaio 25, 2022

SAF – T è un concetto di espressione anglo-sassone e che ha il significato di Standard Audit File for Tax.

E’ uno strumento fondamentalmente software introdotto nel 2005 dall’OCSE con l’obiettivo di fornire all’amministrazione finanziaria e agli organi revisori di ciascun paese degli elementi che vadano oltre quelli che sono le normali dichiarazioni fiscali presentate.

Nel corso di tutti questi anni dal 2005 in poi, onestamente è stato un susseguirsi di modifiche e di continui rinvii da parte dei singoli Stati che hanno intrapreso la strada di utilizzare questo strumento.

In realtà i Paesi che utilizzano il SAF-T oggi sono 9, e quindi: Portogallo, Lussemburgo, Francia, Austria, Polonia, Lituania, Norvegia, Romania, Ungheria.

La Romania ha introdotto questo strumento a decorrere dal 01/01/2022.

SAFT – T: guarda il video di approfondimento a cura del Dr. Claudio Pucci

La difficoltà vera di questo strumento che, di per sè potrebbe avere anche un senso, è che ogni paese ha una libertà nel determinare la sequenza dei dati da richiedere legati ai tracciati informatici, e quindi è chiaro che alla fine, i files predisposti dal tracciato autorizzato da ciascun Paese sarà difficilmente comparabile con quello di altri paesi.

La contraddizione nell’utilizzo di questo strumento è che questo doveva servire per eliminare alcune dichiarazioni che, in sostanza riportano gli stessi dati, ad esempio la dichiarazione annuale dell’IVA, e quindi un semplice duplicato di adempimenti.

Quindi non possiamo che criticare questo ulteriore adempimento, questo “fardello” a carico delle imprese, che si troveranno non soltanto a dover impostare la loro contabilità in modalità chiaramente diversa, con maggiore attenzione al piano dei conti nazionale, ma avranno anche la necessità di investire, di spendere soldi, per poter adeguare gli strumenti informatici.

Quello che viene da domandarci è se sia  effettivamente utile dotare Paesi, che magari hanno già difficoltà a mettere in atto sistemi di controllo efficienti con gli strumenti già a disposizione, di strumenti ancora più sofisticati. In sostanza, si dà una Ferrari in mano a chi a malapena sa guidare una Fiat 500.

La dichiarazione che andrà a raccogliere i files del SAF-T in Romania è stata denominata D406, dichiarazione che dovrà essere presentata esclusivamente in formato elettronico e con termini  diversificati, mensile o trimestrale, a seconda del soggetto che ne è obbligato, con scadenza successiva a quella della dichiarazione periodica che viene presentata e nei 30 giorni successivi.

Vero è che sono stati concessi dei periodi cosiddetti di grazia, nel senso che non saranno sottoposti a sanzione eventuali ritardi nei primi mesi di applicazione di questa normativa.

La presentazione di questo modello D406 con i file allegati è diventata obbligatoria dal 01/01/2022 per tutti quei contribuenti che sono considerati da ANAF Romania come grandi contribuenti e per i quali esiste già un elenco e quindi sono già individuati.

I contribuenti che sono classificati invece come medi contribuenti alla data del 31/12/2021, avranno l’obbligo di presentare il D406 con il 01/01/2023, data di riferimento di partenza dell’obbligo.

Per i contribuenti che sono classificati come piccoli contribuenti alla data del 31/12/2021, l’obbligo di presentare la dichiarazione con i file allegati decorre dal 01/01/2025.

Per tutti quei contribuenti nuovi registrati dopo la data di riferimento l’obbligo decorre dalla data di effettiva registrazione e il primo deposito avverrà l’ultimo giorno del mese successivo al periodo di riferimento.

Chi sono i soggetti obbligati a questi adempimenti? Praticamente tutti o quasi tutti, partendo con tutti i tipi di società, alle organizzazioni, anche quelle pubbliche, alle persone giuridiche straniere, alle associazioni con scopo o senza scopo patrimoniale. In definitiva facciamo prima a dire chi ne è escluso e quindi: le persone fisiche autorizzate, le imprese individuali, le imprese familiari, le persone che svolgono attività a scopo di lucro, le associazioni familiari, gli studi legali professionali a responsabilità limitata, le associazioni notarili, gli studi professionali di curatori fallimentari. Questo è l’elenco di coloro che non sono obbligati a presentare questa dichiarazione.

Il modello di dichiarazione è diviso in sezioni: praticamente nel modello sono 4 sezioni: A, B, C e D comprese anche quella relativa alla firma e al numero di identificazione.

Per quanto riguarda la sezione A, e quindi la sezione di testa (Header), questa contiene quelle informazioni generali sul file, compreso anche il nome del software da cui viene prodotto questo file e la società che presenta il modello SAF-T.

La seconda sezione contiene tutti i dati relativi ai files richiesti. Iniziando dal master-file per i dati che vengono presi direttamente dai registri IVA e quindi fatture di acquisto e  fatture emesse, dai prodotti, dallo stock, e dai beni dell’attivo. In questa sezione Master ci sono poi delle sotto-sezioni: c’è una sezione di conti del registro-giornale che contiene tutte le informazioni relative ai conti che risultano nelle registrazioni a libro-giornale. Ci sono i conti analitici utilizzati per registrare le transazioni all’interno del sistema contabile secondo il piano dei conti utilizzato in Romania. In sostanza abbiamo tutte le informazioni analitiche sui saldi, sia a debito che a credito. C’è un file che contiene tutte le informazioni anagrafiche relative ai clienti e le relative movimentazioni, con i saldi sia iniziali che finali. C’è il file dei fornitori, dove vengono riportate invece tutte le notizie relative ai fornitori. Troviamo poi un’altra sezione, che si chiama “Tabella delle tasse”, che praticamente contiene delle informazioni specifiche relative al contribuente per identificare tutti i suoi dati agganciati alle tasse a cui esso è sottoposto. C’è una sotto-sezione delle unità di misura, dove praticamente tutte le scorte vengono convertite nelle unità di misura che sono inserite già nello tabella SAF-T. C’è una sotto-sezione della tabella che contiene i files di dettaglio della struttura dei centri di costo utilizzata dal contribuente che presenta il modello. C’è il file relativo ai movimenti dello stock che, essendo parte integrante dello schema SAF-T, andrà a contenere tutti i movimenti di entrata e di uscita dello stock. C’è una sotto-sezione dedicata ai prodotti, dove vengono estrapolati tutti i prodotti di beni o servizi, con il codice del prodotto, la descrizione, l’unità di misura, la classificazione tariffaria e il metodo di valutazione. Poi abbiamo anche lo stock fisico, che contiene i dettagli sulle scorte di magazzino: l’identificativo del magazzino dove si tengono le merci, il codice di identificazione dei prodotti, la classificazione tariffaria, e i dettagli all’inizio e alla fine del periodo di riferimento, con il relativo valore. C’è una sotto-sezione poi dove vengono identificati i proprietari dello stock, e infine il master file chiude con una sottosezione che riguarda gli attivi. In sostanza gli assets, con l’identificazione del bene, il conto analitico dove il bene é registrato, la descrizione, il fornitore e la data di acquisizione, la valorizzazione e tutti quei dati che in definitiva sono tipici dei beni ammortizzabili, ivi compreso la metodologia di ammortamento ed i valori di ammortamento effettuato nei singoli periodi.

Dopo la sezione MASTER troviamo quella relativa alle registrazioni sul giornale, e quindi un file che conterrà esclusivamente tutte le movimentazioni di registrazione, tutti gli inserimenti in contabilità che sono a “libro giornale”.

Ci sovviene quindi quanto enorme sarà, per alcune aziende, la mole dei dati da allegare. Tanto è vero che il D406 non può contenere più di un tot di Kbites, per cui in molte realtà aziendali, dovranno essere trasmessi più modelli frazionati, “spezzettati” in più files. Da immaginare quindi, l’impegno e il tempo necessario per questo adempimento.

L’ultima sezione riguarda la sorgente dei documenti, e contiene tutte le informazioni sui documenti di origine, come le fatture di vendita e di acquisto, i pagamenti, i documenti per la movimentazione del magazzino, i documenti per le transazioni dei beni. Questa sezione ha delle sotto-sezioni che sono: le fatture di vendita, con le informazioni su tutte le fatture di vendita nella loro analiticità, quindi il nome del Cliente, il totale delle fatture, le informazioni su Cliente, la data, il termine di pagamento, le righe di ogni singola fattura, e così via. Abbiamo poi la sotto-sezione delle fatture di acquisto, che contiene le analoghe informazioni per tutte le fatture di acquisto, e quindi per i fornitori. Abbiamo la sotto-sezione dei pagamenti dove vengono inseriti tutti i dettagli dei pagamenti con gli identificativi della transazione. Abbiamo la sottosezione per la movimentazione merci, e quindi la movimentazione che è stata fatta nel magazzino merci in ogni singolo periodo, con tutti i dati relativi alla codifica dei movimenti, il documento di riferimento e così via. Le transazioni dell’attivo sono poi l’ultima sotto-sezione della parte documentale devono essere estrapolate tutte le informazioni che riguardano gli assets, cioè i beni dell’attivo, strumentali e anche non-strumentali, con la descrizione, il fornitore, il costo di acquisizione, il valore contabile della transazione e così via.

A questo punto ci domandiamo, in fine, se sarà utile questo strumento, ma noi vogliamo andare anche oltre e chiedersi che qualità di dati ne usciranno dalle analisi dell’amministrazione finanziaria, perché onestamente vediamo grandi difficoltà estrapolare dei dati che siano del tutto credibili, nel senso che ci domandiamo se per caso ne possono uscire elementi travisati che magari potranno innescare attività ispettive quando non esiste il movente.

Per fortuna pare che almeno in questa prima fase ANAF romena non chiederà tutti questi elementi all’interno del D406, ma alcuni verranno chiesti solo in caso di ispezione, per poter anticipatamente verificare i dati utili alla stessa.

Lo possiamo definire un “libro dei sogni” che però non fa fare dei sogni, anzi, crea degli incubi per gli imprenditori e per quelle persone che, dedicate all’amministrazione delle aziende, si troveranno in enorme difficoltà e con un costo non indifferente.

Siamo a disposizione per ogni informazione necessaria per portare a termine questo adempimento cervellotico.

 

Inserimento di scatti di anzianità per i salari minimi

gennaio 14, 2022

Le aziende in Romania non potranno più mantenere il salario minimo per i loro dipendenti per più di due anni dopo la data dell’assunzione, secondo l’ORDINANZA DI URGENZA n. 142 del 28 dicembre 2021, che avrà effetto dal 1° gennaio 2022. Così, dopo due anni, il salario minimo di un dipendente dovrà essere aumentato. Tuttavia, la normativa non specifica una percentuale minima obbligatoria per aumento del salario. Per i contratti di lavoro in vigore al 01.01.2022, l’aumento avrà effetto dal 01.01.2024.

Sulla base di queste disposizioni, gli esperti di diritto del lavoro hanno già spiegato che la nuova regola può essere aggirata semplicemente aumentando il salario di qualche lei. È stata anche espressa l’opinione che questa OUG contravviene al codice civile, poiché lo stato interviene in questo modo nei contratti privati tra il datore di lavoro ed il dipendente. Non è escluso che l’ordinanza sarà impugnata davanti alla Corte costituzionale per questi motivi.

Ricordiamo che dal 1° gennaio 2022 il salario minimo lordo garantito sarà di 2550 lei. Così, il dipendente riceverà un salario netto di 1524 lei e l’azienda sosterrà un costo salariale totale di 2607 lei.

Il nostro Studio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti e supporto professionale.

La dichiarazione relativa al titolare effettivo non dovrà più essere presentata annualmente

gennaio 12, 2022

Nuove modifiche alla legge n. 315/2021: la dichiarazione relativa al titolare effettivo non dovrà più essere presentata annualmente

In vigore: dal 1° gennaio 2022

A partire dal 01.01.2022 le persone giuridiche soggette all’obbligo di iscrizione nel registro del commercio non sono più obbligate a presentare annualmente la dichiarazione relativa al titolare effettivo. Rimane in vigore l’obbligo di presentarla al momento della registrazione di una nuova società e ogni volta che interviene una variazione del titolare effettivo.

In caso di cambiamento dei dati identificativi del titolare effettivo, la dichiarazione deve essere presentata entro 15 giorni dalla data della variazione.

Le persone giuridiche che soddisfano le seguenti caratteristiche, separatamente o cumulativamente, sono tenute a depositare una dichiarazione annuale relativa al titolare effettivo entro 15 giorni dall’approvazione del bilancio annuale:

– hanno nella loro struttura azionaria entità registrate e/o con sede fiscale in giurisdizioni non cooperative dal punto di vista fiscale;

– hanno nella loro struttura azionaria entità registrate e/o con sede fiscale in giurisdizioni ad alto rischio di riciclaggio e/o finanziamento del terrorismo;

– hanno nella loro struttura azionaria entità registrate e/o con sede fiscale in giurisdizioni sottoposte a monitoraggio da parte di organismi internazionali pertinenti per il rischio di riciclaggio/finanziamento del terrorismo.

La mancata presentazione della dichiarazione sul titolare effettivo è punibile con una multa da 5.000 lei a 10.000 lei.

Se entro 30 giorni dalla data di applicazione della sanzione, la persona giuridica non ha presentato la dichiarazione sul titolare effettivo, il tribunale o, a seconda dei casi, il tribunale specializzato, può pronunciare su richiesta dell’Ufficio Nazionale del Registro del Commercio lo scioglimento della società. La causa di scioglimento può essere rimossa prima delle conclusioni sul meritoNuove modifiche alla legge n. 315/2021: la dichiarazione relativa al titolare effettivo non dovrà più essere presentata annualmente.

In vigore: dal 1° gennaio 2022.

A partire dal 01.01.2022 le persone giuridiche soggette all’obbligo di iscrizione nel registro del commercio non sono più obbligate a presentare annualmente la dichiarazione relativa al titolare effettivo. Rimane in vigore l’obbligo di presentarla al momento della registrazione di una nuova società e ogni volta che interviene una variazione del titolare effettivo.

In caso di cambiamento dei dati identificativi del titolare effettivo, la dichiarazione deve essere presentata entro 15 giorni dalla data della variazione.

Le persone giuridiche che soddisfano le seguenti caratteristiche, separatamente o cumulativamente, sono tenute a depositare una dichiarazione annuale relativa al titolare effettivo entro 15 giorni dall’approvazione del bilancio annuale:

– hanno nella loro struttura azionaria entità registrate e/o con sede fiscale in giurisdizioni non cooperative dal punto di vista fiscale;

– hanno nella loro struttura azionaria entità registrate e/o con sede fiscale in giurisdizioni ad alto rischio di riciclaggio e/o finanziamento del terrorismo;

– hanno nella loro struttura azionaria entità registrate e/o con sede fiscale in giurisdizioni sottoposte a monitoraggio da parte di organismi internazionali pertinenti per il rischio di riciclaggio/finanziamento del terrorismo.

La mancata presentazione della dichiarazione sul titolare effettivo è punibile con una multa da 5.000 lei a 10.000 lei.

Se entro 30 giorni dalla data di applicazione della sanzione, la persona giuridica non ha presentato la dichiarazione sul titolare effettivo, il tribunale o, a seconda dei casi, il tribunale specializzato, può pronunciare su richiesta dell’Ufficio Nazionale del Registro del Commercio lo scioglimento della società. La causa di scioglimento può essere rimossa prima delle conclusioni sul merito.

Il Gruppo RMG augura Buon Anno!

dicembre 29, 2021

Novità relative alle paghe

dicembre 28, 2021

Nella Gazzetta Ufficiale della Romania sono state pubblicate una serie di novità relative alle paghe, di seguito Vi presentiamo in breve le più importanti:

  1. Una delle più importanti e attese novità fiscali è relativa all’aumento del salario minimo, a partire dal 01.01.2022. Al momento il valore dello stipendio minimo è di 2300 lei (2350 lei per i dipendenti con istruzione superiore). Questo aumenterà a 2550 lei, il che significa che i dipendenti riceveranno circa 130 lei netti in più al mese. Secondo i dati ufficiali, più di un quarto dei lavoratori dipendenti in Romania ricevono il salario minimo garantito.
  2. Il contributo per i disabili è calcolato in relazione al salario minimo, e l’aumento del salario minimo comporta un aumento del contributo per le persone di questa categoria.
  3. Verranno inoltre modificati i massimali per la determinazione della soglia dell’obbligo di pagamento Contributo di Assicurazioni Sociali e Contributo di Assicurazioni Sociali.A partire dal prossimo anno, per le persone fisiche, il nuovo tetto regolamentato dal Codice Fiscale sarà di 30.600 lei per effetto dell’aumento del salario minimo (equivalenti a 12 stipendi minimi lordi per economia, con la formula di calcolo 12*2.550 lei). Nel 2021, il massimale è di 27.600 lei.

Il nostro studio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti e supporto professionale.

Novità fiscali 2022

dicembre 28, 2021

Di solito, l’ultimo e il primo mese di ogni anno sono contrassegnati da numerose modifiche legislative. Sullo sfondo dell’instabilità politica e del deficit di bilancio, sembra che l’inizio del 2022 sarà impegnato in termini di modifiche e sviluppi legislativi. Così, nella Gazzetta Ufficiale della Romania sono state già pubblicate una serie di novità fiscali di cui di seguito parleremo in sintesi:

  1. Sempre dal 1° gennaio 2022 gli accantonamenti per deterioramento di crediti saranno deducibili al 50%. In considerazione dell’aumento del volume dei sinistri non riscossi a causa degli effetti negativi della pandemia COVID-19, si propone di aumentare il limite per la deduzione delle rettifiche di valore per i sinistri dal 30% al 50%, a partire dal 1° gennaio 2022. Attualmente, ai sensi dell’articolo 26 del Codice fiscale, i soggetti all’imposta sul utile hanno diritto a una deduzione limitata al solo 30% delle rettifiche di ammortamento. La deduzione è possibile se i crediti soddisfano le seguenti condizioni:

          – sono non riscossi per un periodo superiore a 270 giorni dalla data di scadenza;

          – non sono garantiti da un’altra persona;

          – sono dovuti da una persona che non è affiliata al contribuente.

  1. Ci sono delle novità anche per i soggetti che in un anno fiscale hanno maturato dei redditi dall’affitto turistico di più di 5 stanze (ubicate in abitazioni di proprietà). Dal prossimo anno, i ricavi di questa attività determineranno il reddito netto annuo in sistema reale organizzando e tenendo la contabilità semplificata, ai sensi della Legge della Contabilità.Inoltre, i soggetti di questa categoria avranno l’obbligo di compilare il Registro di evidenza fiscale.
  2. Dal prossimo anno, la segnalazione del SAF-T (Standard Audit File for Taxation) diventa obbligatoria per i grandi contribuenti, che dovranno fare le segnalazioni all’ente fiscale attraverso il nuovo sistema a partire dal 1 gennaio 2022. Questa novità fa parte del processo di digitalizzazione ANAF. Inoltre, a partire dal prossimo anno, il file di controllo fiscale SAF-T standard diventa uno strumento per dimostrare lo stato dei fatti della situazione fiscale del contribuente. Verranno inoltre introdotte violazioni per violazione delle disposizioni SAF-T. Il concetto SAF-T è stato introdotto nel 2005 dall’ Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) con l’obiettivo di fornire ai revisori l’accesso a dati contabili affidabili in un formato facilmente leggibile. Questo obiettivo è raggiunto, in parte, consentendo alle aziende di esportare informazioni dai loro sistemi di contabilità (fatture, pagamenti, giornali di registrazione di contabilità generale e file principali). A loro volta, gli audit dovrebbero essere più efficienti ed efficaci sulla base del formato standardizzato stabilito dall’OCSE.
  1. Un’altra novità prevista in un atto normativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale riguarda il rimborso dell’IVA con successivo controllo, che diventerà permanente a partire dal 1 febbraio 2022.
  2. Entro il 1 marzo 2022 le autorità e gli enti pubblici o di interesse pubblico devono iscriversi a PatrimVen, servizio ANAF che offre alle istituzioni pubbliche l’accesso alle informazioni sul patrimonio e sul reddito dei cittadini.
  3. Le ditte individuali per le quali fino adesso la registrazione nello Spazio Privato Virtuale (SPV), era opzionale, avranno l’obbligo di registrarsi fino al 1 marzo 2022. Questo servizio gratuito offre più agevolazioni agli utenti, a partire dalle informazioni sugli adempimenti fiscali e fino alla ricezione di importanti documenti fiscali.

 

Il mancato pagamento di tasse e contributi entro 60 giorni è punibile con la reclusione da 1 a 5 anni.

dicembre 28, 2021

ORDINANZA DI URGENZA n. 130/2021. Il mancato pagamento di tasse e contributi entro 60 giorni è punibile con la reclusione da 1 a 5 anni.

L’OUG n. 130/2021 ha apportato modifiche alla legge n. 241/2005 per la prevenzione e la lotta all’evasione fiscale, con successive modifiche e integrazioni.

Non versare imposte e contributi ritenuti a terzi entro 60 giorni dalla scadenza prevista dalla legge, costituisce reato punibile con la reclusione da 1 a 5 anni o con una multa.

Questa disposizione entrerà in vigore il 1° marzo 2022.

In definitiva viene applicata la sanzione penale nel caso in cui come sostituto di imposta siano  trattenute somme erariali e non riversate, costituendo il presupposto di “appropriazione indebita”.

Vengono riconosciute le attenuanti commutando in sanzione “pecuniaria” quella “penale” nel caso che ci sia il ravvedimento operoso mediante il versamento delle somme, prima di arrivare alla sentenza.

La nuova norma prevede poi delle graduazioni nell’applicazione della pena pecuniaria nel caso di somme che siano non superiori a 100.000,00 Euro

La norma specifica poi le imposte e tasse per le quali si applicano le sanzioni:

  1. Imposta ritenuta sui dividendi
  2. Imposta sul reddito delle attività sportive
  3. Imposta sul reddito da diritti di proprietà intellettuale
  4. Imposta sul reddito da salari e stipendi
  5. Tassa sul reddito da affitto terreno
  6. Tassa sul reddito da interessi
  7. Imposta sul reddito imponibile dalla liquidazione di una persona giuridica o dalla riduzione del capitale sociale
  8. Tassa sul reddito da pensione
  9. Imposta sul reddito da premi e giochi d’azzardo
  10. Imposta sul reddito da altre fonti
  11. Imposta sul reddito ottenuto da un privato da una joint venture con una persona giuridica
  12. Contributo di previdenza sociale
  13. Contributo di assicurazione sociale per la salute
  14. Ritenuta alla fonte sul reddito guadagnato in Romania dai non residenti
  15. Imposta dovuta sul reddito derivante dal trasferimento di beni immobili dal patrimonio personale

Sarà importante vedere come gli organi di ispezione e i giudici si comporteranno in questi casi, tenuto anche conto che con la “pandemia” molte aziende sono in effettiva difficoltà a gestire la liquidità aziendale. In definitiva quanto inciderà il “dolo” nell’applicazione delle sanzioni?

Il nostro studio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti e supporto professionale.

Rinvio dei termini per il condono fiscale e la sanatoria delle sanzioni

dicembre 28, 2021

L’ORDINANZA DI URGENZA n. 130/2021 su alcune misure fiscali e di bilancio, la proroga di alcuni termini, nonché per la modifica e il completamento di alcuni atti normativi, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 1.202/18.12.2021 porta novità in merito alla proroga della scadenza per la presentazione della richiesta di annullamento di alcuni accessori fiscali, come segue:

  1. Il termine del 31 gennaio 2022 per la presentazione della richiesta di cancellazione degli accessori ai sensi del OUG n. 69/2020 per la modifica e il completamento della legge n. 227/2015 sul codice fiscale, nonché per l’istituzione di alcune misure fiscali, è sostituito dal termine del 30 giugno 2022.
  2. Il termine del 31 gennaio 2022 dell’ordinanza d’urgenza n. 19/2021 su alcune misure fiscali, così come per la modifica e il completamento di alcuni atti normativi in campo fiscale, è sostituito dal termine del 30 giugno 2022.

Pertanto, gli interessi, le sanzioni e tutti gli oneri accessori relativi ai principali obblighi di erario amministrati dall’organo centrale delle imposte con scadenza anteriore al 31 marzo 2020 compreso e identificati nelle decisioni fiscali emesse a seguito di un controllo fiscale o di una verifica della situazione fiscale personale in corso alla data di entrata in vigore della presente ordinanza d’urgenza o iniziata dopo la data di entrata in vigore della presente ordinanza d’urgenza, ma non oltre il 30 giugno 2022, indipendentemente dal momento in cui la verifica fiscale è completata, è annullata se le seguenti condizioni sono cumulativamente soddisfatte:

(a) tutte le differenze negli obblighi di erario principali identificati nella delibera di imposizione fiscale si estinguono entro il termine legale di pagamento;

b) la richiesta di annullamento degli oneri accessori sia presentata, a pena di decadenza, entro il 30 giugno 2022 compreso, o entro 90 giorni dalla comunicazione della delibera di imposizione fiscale se il termine di 90 giorni scade dopo il 30 giugno 2022 compreso.

Il nostro studio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti e supporto professionale.

Cordiali saluti.

Buon Natale

dicembre 23, 2021

Antiriciclaggio, focus Romania – Diretta Facebook 18.11.2021

novembre 17, 2021

Giovedì 18 novembre alle ore 12.00 saremo in diretta Facebook per parlare di Antiriciclaggio, una legge poco divulgata e spesso disattesa nonostante le sanzioni da capogiro!”. Focus Romania.

Durante la diretta discuteremo i punti di questa nota Antiriciclaggio Romania_nota

Interverranno:

  • Claudio Pucci – Commercialista – Studio Pucci Law & Tax Advisors
  • Mirela Elena Moraru – Corporate Counsel – Reconta Management Group

Per seguirci collegati alla nostra pagina https://www.facebook.com/studio.pucci.associati/Ricordiamo che tutte le dirette Facebook vengono successivamente pubblicate anche sul nostro canale YouTube e sulla nostra pagina Linkedin.

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